Youth

Nel film di Wang Bing sulla città tessile cinese di Zhili, oltre 18.000 aziende producono abbigliamento per bambini, con circa 300.000 lavoratori in condizioni di cottimo. Attraverso riprese osservative di oltre tre ore, il regista segue da vicino giovani lavoratori migranti, dando loro nomi e numeri. Oltre alla monotonia lavorativa, il documentario cattura la complessità delle loro vite, con momenti di gioco, flirt, spettegolamenti e litigi. Il luogo di lavoro diventa così uno spazio in cui si creano e si rompono relazioni, delineando le sfide e le speranze di giovani intrappolati in un ciclo di produzione frenetico. Presentato a Cannes, il film offre una prospettiva unica sulla realtà lavorativa in Cina.

WANG BING

Wang Bing è un regista cinese noto per il suo stile documentaristico che trasforma il reale in drammaturgia, offrendo una visione cruda e sconvolgente dei microcosmi cinesi al di fuori dell’ufficialità. Nato nel 1967 a Xi’an, ha iniziato la carriera come fotografo nel 1992 e ha successivamente sviluppato un cinema che esplora momenti cruciali della storia cinese, dando voce alle storie di coloro che vivono le conseguenze tragiche di eventi storici.
Il suo film “Il distretto di Tiexi” ha debuttato al Festival internazionale di Marsiglia nel 2003, seguito da opere come “Chronicle of a Chinese Woman”, “Brutality Factory”, “A Journal of Crude Oil”, “Coal Money”, “Man With No Name”, “I dannati di Jiabiangou” e “Tre sorelle”. Ogni lavoro rivela contraddizioni e aspetti sconosciuti della società cinese, con uno stile estremo per durata e crudeltà.
Nel 2017, il suo documentario “Mrs. Fang” ha vinto il Pardo d’oro al Locarno Festival, confermando la maestria di Wang Bing nel portare alla luce storie umane intense e spesso trascurate, contribuendo così in modo significativo al panorama cinematografico mondiale.