Sorta Nostra

PREMIO INPUGLIA

Michele e Maria, coppia di ottuagenari, hanno dedicato la vita alla terra, ma il presente li vede confrontarsi con un mondo che cambia rapidamente. I figli, distanti, non si prendono cura della terra come vorrebbero, e il tempo, sempre meno favorevole, rende difficile il lavoro agricolo. Seduti accanto al camino, osservano le olive mature non raccolte, un tempo fonte di orgoglio e sostentamento. Il nipote, con sguardo tenero, assiste a istantanee commoventi della loro vita vissuta, testimoniando un’esistenza segnata dall’esodo rurale.
La coppia lamenta la perdita dei valori agricoli e dell’eredità per le generazioni future. Mentre le olive cadono inutilizzate, i giovani sono distanti, immersi nei loro dispositivi. Michele e Maria si confrontano con lo spreco, la pigrizia e il cambiamento climatico. Affermano che “i santi di oggi sono le persone”, esprimendo un senso di disillusione. Alla soglia dei novant’anni, riflettono sul loro contributo alla campagna e osservano il tramonto degli alberi secolari. Il mondo che hanno costruito con sacrificio sembra appartenere a un passato lontano, suscitando interrogativi sulla sorte di un ambiente che cambia irrimediabilmente.