Lilith

“Lilith”, la prima donna sulla Terra precedente a Eva. Creata da Dio come compagna per Adamo, Lilith – in questo film interpretata da Isabél Zuaa – rifiuta la subordinazione e si ribella, lasciando il Giardino dell’Eden per il deserto. Nel corso della trama, Lilith riappare come il doppio di Eva, consuma il frutto proibito e si vendica di Adamo e Dio, emergendo come la prima donna a ribellarsi al patriarcato. Il film esplora Lilith come simbolo di resistenza e ribellione contro la subordinazione delle donne, enfatizzando la sua rinascita come figura ribelle e vendicativa. Lilith diventa il catalizzatore della prima insurrezione femminile contro il sistema patriarcale. Il regista Safadi, con una narrazione viscerale e mitologica, offre uno sguardo provocatorio sulla condizione delle donne e sulla lotta per autonomia e uguaglianza. La trama sottolinea il potere della ribellione e la capacità di Lilith di sfidare le convenzioni imposte da Adamo e dalla divinità stessa. Il film si configura come un’audace reinterpretazione mitologica.

BRUNO SAFADI

Bruno Safadi, nato a Rio de Janeiro nel 1980, ha studiato cinema a Niterói e ha iniziato la sua carriera lavorando come aiuto regista per figure illustri come Julio Bressane, Ivan Cardoso e Nelson Pereira dos Santos. Nel 2002, ha partecipato al Tff con il cortometraggio “Na Idade da Imagem ou Projeção nas Cavernas,” ottenendo riconoscimenti e selezioni a Rotterdam per molte delle sue produzioni.
Nel 2018, Safadi ha diretto il programma televisivo “Aruanas” per Globo TV, distribuito in licenza in centocinquanta Paesi. Il suo impegno nel campo televisivo prosegue con il lavoro attuale su una serie televisiva intitolata “Reencarne,” prevista per il 2024. La sua carriera è caratterizzata da una significativa presenza in importanti festival cinematografici, segnalando la sua abilità nella produzione di cortometraggi e la transizione al mondo della televisione con successo.